Collezione Specchi 2016
La prospettiva, il vuoto, il forte contrasto ombra/luce sono le chiavi di lettura di questa serie fotografica su specchio, dove le immagini sono un pretesto per indagare uno spazio OLTRE. L’occhio dello spettatore si troverà a percorrere le fughe prospettiche delineate dal solo contrasto di luce e buio, immergendosi in un tempo sospeso ed irreale: è un invito all’osservatore ad addentrarsi all’interno dello spazio, interagendo attivamente con l’opera nell’azione di specchiarsi in essa. Con questo serie di specchi, ho desiderato di trasformare una fotografica che descrive architettura in oggetto d’uso, una parte tra l’immaginazione e la vita.